La storia diversificata dell’Uzbekistan riflette senza dubbio la sua posizione geografica, il che è confermato nel caso di Termez, la città più meridionale del paese.
Termez è stata fondata sulla riva destra dell’Amu Darya all’incrocio delle vie carovaniere come il porto più importante e ha adempiuto a questa funzione per oltre 2.500 anni.
All’inizio della nostra era, Termez era il principale centro del buddismo in Asia centrale. Monumenti come il Kara-Tepe, il monastero grotta buddista scavato nella pietra, il tempio buddista Fayaz-Tepe e i resti di una grande cupola buddista sono molto popolari tra i visitatori e i pellegrini buddisti.
Termez non è però conosciuta solo per le sue reliquie buddiste. Non meno affascinanti sono i monumenti storici dell’alto medioevo che si trovano qui. Tra questi ci sono la tomba di Hakim at-Termezi, l’insieme del Sultan Saodat (X-XVII secolo) e la leggendaria fortezza Kyrk-kyz del IX secolo.
Secondo gli archeologi, Termez, la città più meridionale dell’Uzbekistan, fu fondata già nel 1° millennio a.C., il che la rende una delle città più antiche del mondo. Il nome “Termez” deriva dalla parola “Taramastakha”, che si traduce come “un luogo sulla riva opposta”, e ricevette il suo nome definitivo solo nel X secolo. Prima, la città ha cambiato molti nomi, come Demetrias, Antiochia, Tamo, Tami, ecc. Si crede che il buddismo sia arrivato nella zona di Termez durante il regno greco-battriano. Questo è confermato dai numerosi ritrovamenti fatti dagli archeologi durante questo periodo. Gli edifici buddisti si trovano ancora nella città e nei suoi dintorni, e nei musei ci sono molte mostre relative a questa antica religione. Per migliaia di anni, la città è stata governata da molte dinastie diverse, tra cui gli Achemenidi, Alessandro Magno, il Regno Kushan e molti altri. Durante l’epoca di Amir Timur e dei suoi discendenti, Termez occupava una posizione speciale nelle relazioni diplomatiche con la Cina.